Mi piace succhiare il cazzo lo ammetto. È una passione che mi porto dietro fin da quando ho capito che cos'è il sesso.
I ragazzi volevano essere toccati e toccare e poi i più arditi mi chiedeva di baciarlo, di prenderlo in bocca almeno per un pò.
La prima volta che ho accettato è stato una scoperta clamorosa. Ho aperto la bocca, mi sono inginocchiata e ho portato avanti la testa.
Appena ho sentito la consistenza di quel cazzo in bocca e il suo sapore del pene mi sono innamorata senza possibilità di recupero.
Non del ragazzo, di cui non ricordo praticamente nulla, ma del pompino.
Succhiare il pene è diventato il mio gioco erotico preferito, quello che non nego praticamente a nessuno.
Con l'andare degli anni mi sono esercitata a farne di tutti i tipi e a gestire le reazioni degli uomini, anche perché ho scoperto che il pompino, più di ogni altro atto sessuale, mi dà la possibilità di prendere il controllo del letto e anche della vita quotidiana.
Caro maschio: sei preda della mia bocca, non dimenticarlo mai.
Ho affinato le tecniche, ho imparato a usare le labbra e la lingua ma anche i denti. So scegliere anche i luoghi e le posizioni giuste per dare il massimo piacere all'uomo che è finito tra le mie labbra.
Di solito sono molto aperta con le mie amiche, ho raccontato tutta la mia vita e anche tutte le mie esperienze sessuali ma non ho mai fatto cenno alla mia passione per il sesso orale.
Ho sempre finto un certo distacco, quasi che il pompino fosse una di quelle cose da concedere giusto per far contento il proprio partner.
Ti stai chiedendo il perché?
Semplicemente perché è un gioco sessuale che si può fare in qualsiasi momento, senza bisogno di spogliarsi quindi anche i luoghi in cui agire sono molti e quindi le mie amiche mi avrebbero vista come un potenziale pericolo rispetto ai loro ragazzi.
Senza dubbio hanno ragione, sono un pericolo perché non riesco a resistere alla vista di un sesso maschile ben eretto davanti ai miei occhi, l'unica reazione che riesco ad avere è quella di metterlo in bocca, in qualsiasi situazione mi trovi.
Purtroppo o per fortuna, non l'ho ancora capito, il fatto che mi piace succhiare il cazzo, mi porta ad andare oltre i limiti solitamente consentiti e ciò che mi è capitato durante l'ultimo fine settimana è solo l'ultimo episodio in ordine di tempo.
Dopo una normalissima serata al pub, un nuovo amico conosciuto qui su SpicyCupid in cerca di sesso no mercenario, si offre per riaccompagnarmi a casa.
Ci fermiamo da lui per un pò di sesso, giusto per non perdere le vecchie abitudini. Questa volta però, appena entrati, mi chiede se mi va di fare una follia.
Incuriosita rispondo ovviamente di sì e lui propone di invitare un suo amico per fare sesso a tre.
Sulle prime dico di no ma poi l'idea di avere in bocca contemporaneamente due cazzi mi fa perdere ogni freno e gli dico che per una volta si può fare, anche se in realtà dentro di me sapevo benissimo che dopo aver superato il confine non si torna più indietro.
Le presentazioni sono rapide e per togliere tutti dall'imbarazzo dico al nuovo arrivato che mi piace succhiarlo. Lui resta di sasso, come se gli avessi detto che ero un'aliena. Si riprende rapidamente al punto che senza preamboli si spoglia.
Un bel fisico coronato da un sesso di dimensioni assurde: lungo e soprattutto largo come mai ne avevo visti prima.
Gli cado letteralmente inginocchiata davanti e inizio un pompino fino in gola che vorrei durasse per sempre.
Mai mi sono sentita la bocca tanto piena e messa a dura prova.
Una sfida eccitante alla quale partecipa anche il mio amico.
Dispenso pompini ad entrambi ma poi vogliono andare al sodo, mi stendono sul letto e mi fanno i regalo più grande che potessero immaginare.
Immagini già di cosa si tratta?
Semplice, mentre uno mi prende alla missionaria o di spalle, l'altro lascia il suo sesso durissimo a disposizione della mia bocca.
Li lascio prendere di me tutto quello che vogliono, senza nemmeno fingere di oppormi, l'importante è che occupino costantemente anche le mia bocca.
Non ho perso una sola goccia della loro passione e ancora adesso provo un piccolo dolore quando mangio, un dolore che mi ricorda costantemente il più intenso piacere della mia vita.